venerdì, luglio 28, 2006

...ma perchè lo fanno ancora parlare?

BASTA!

Image Hosted by ImageShack.us

mercoledì, luglio 26, 2006

LA GIUSTIZIA IN ITALY

FORTI CON I DEBOLI
DEBOLI CON I FORTI

La Repubblica:

Genoa, un calcio alla giustizia

L´abissale differenza tra le condanne al Grifone e alle altre società

Una partita comprata contro interi campionati modificati: due pesi, due misure
Per avere comprato la partita Genoa-Venezia, secondo le sentenze definitive della giustizia sportiva, il Genoa è stato condannato un anno fa dalla promozione in serie A alla serie C con
tre punti di penalizzazione.
Era l´ultima partita del campionato di serie B e si giocava contro una squadra retrocessa.
Da quella condanna sono incominciate per il Grifone le inarrestabili sciagure che tutti
conoscono. A nulla valse la sua difesa, a incominciare dalla spiegazione che sul famigerato Venezia stavano premendo già altri concorrenti alla promozione e che il prezzo di quel
patto scellerato, 250 mila euro, sequestrato nella valigetta, in realtà era il pagamento
anticipato per l´acquisto dell´altrettanto famigerato giocatore Maldonado.

Per avere oggettivamente influito sull´andamento di molte partite di molti campionati
in serie A, secondo fiumi di intercettazioni telefoniche, solo in parte messe sul piatto delle inchieste penali e sportive, la Juventus, il Milan, la Fiorentina e la Lazio hanno subito
condanne incommensurabilmente meno pesanti di quella scontata dal Genoa.
Per avere comprato un match in serie B il Genoa è stato sprofondato all´Inferno e il suo presidente fucilato con 5 anni di inibizione. per avere usufruito delle manovre di una cupola affaristico-calcistica che manovrava società, arbitri, dirigenti, giocatori e quindi classifiche,
la Juventus finisce nel Purgatorio della B da cui risorgerà come una folgore.

Siamo felici per i tifosi incolpevoli di queste squadre e delle altre squadre, che vedono
limitati i danni dei temuti processi.
Ma ci chiediamo cosa pensano i tifosi del Genoa.
Da illusi forse sperano che le domande di risarcimento e di ripescaggio troveranno
soddisfazione. Non hanno capito, o forse lo hanno capito troppo bene, che
la giustizia nel calcio è una parolaccia.
Image Hosted by ImageShack.us

zazzaroni TACI

PRIMA DI NOMINARE IL GENOA E I GENOANI
LAVATI LA BOCCA CON LA CANDEGGINA

Zazzaroni

Hai detto che i tifosi del Genoa sono gli unici che devono stare zitti perchè
il Genoa è l'unica squadra che è stata beccata con la valigetta.

Sei un giornalaio ignorante e scorretto!

Il Genoa è stato mandato in C - 3 , dopo un processo farsa per una partita
(prima in classifica contro l'ultima).
Oggi restano in A squadre che hanno falsato interi campionati ai danni
delle più deboli.
Il Bologna è in B perchè hanno pilotato la salvezza della Fiorentina.
Image Hosted by ImageShack.us

SPENSLEY


Da bambini, in piazzetta, quando chi aveva
portato il pallone doveva rincasare, la partita
finiva.

A volte sogno che nel bel mezzo di San Siro,

al fischio di inizio di un Milan - Juventus, si materializzi il dr Spensley e tra lo stupore dei
presenti prenda il pallone e se lo porti in cielo...


Pride - Muro dei Grifoni
Image Hosted by ImageShack.us

sabato, luglio 22, 2006

Bobo Vieri in realtà è Genoano


Chi altri poteva pensare ad uno scherzo del genere?
GRANDE!
Image Hosted by ImageShack.us

giovedì, luglio 20, 2006

CARLO GIULIANI RAGAZZO


...Carlo Giuliani è un ragazzo come tanti, appena ventenne, minuto, con una canottiera bianca.
Fa parte di quella moltitudine che da più di tre ore viene aggredita. La zona rossa è lontana.

Poi alle 17.27 due spari e Carlo Giuliani muore.
Il carabiniere ausiliare Placanica è un giovane come tanti che ha scelto la divisa nella speranza di un lavoro sicuro.
Le fotografie di Yannis Kontos e Dylan Martinez hanno fatto il giro del mondo.
Il corpo del giovane calpestato dal un Land Rover dei carabinieri, targa CCAE217.
Il resto è solo cronaca. Il giorno dopo altre cariche, lo sgombero e i pestaggi nella scuola Diaz, gli incubi vissuti dentro la caserma di Bolzaneto.
Per due giorni Genova è stata l’Argentina dei generali.

Il giornalista Giulietto Chiesa ha scritto: “Torno in piazza Alimonda, dove la morte sembra aver spento ogni voglia di lottare.
Guardo le facce degli uomini in divisa che si sforzano di essere impassibili, ma che stanno evidentemente molto scomodi con quel morto dietro le spalle, che si vorrebbe nascondere ma che già dilaga sugli schermi televisivi di mezzo mondo”. La scomodità di un morto.

Tutto questo mentre i capi del mondo finiscono di digerire i corzetti alla ligure con pomodoro fresco e il branzino filettato al vapore con salsa d’olive, il tutto bagnato da un Lunelli Villa San Nicolò del Trentino, vendemmia ’99...

tratto da http://www.tifeoweb.it
Image Hosted by ImageShack.us

sabato, luglio 15, 2006

GIANNI MURA repubblica

La fotografia di un terremotonel calcio campione del mondodi GIANNI MURA
LE SENTENZE non sono scandalose, dovevano essere dure, ma un filo di bizzarria lo contengono. La prima impressione è che si andrà a forti sconti al prossimo grado di giudizio. Intanto, l'unica cosa certa è che il campionato italiano, cioè della nazione campione del mondo, chissà quando potrà cominciare. Escluso che ci riesca nei termini prefissati. Partirà, è già stata annunciata, una serie di ricorsi al Tar. E porterà molto in là tutto quanto. La bizzarria di cui parlavo non è tanto nella durezza, quanto nei dettagli: la Juve in B, questo se lo augurava anche la Juve. Con 30 punti di penalizzazione, sarà più un'esposizione alla gogna che un campionato. Le richieste di radiazione riguardano soltanto due persone, Moggi e Giraudo. Erano già i cattivi della prima ora, non c'è sorpresa, anche se ritengo che ci sia una certa differenza nel modus operandi dei due. Se c'era di mezzo la Juve, gli interessi coincidevano, ma il regno di Moggi, come quello di Carlo V, si estendeva ben oltre i confini bianconeri. Se si pensa alle intercettazioni, sembrano un pochino eccessive le sanzioni inflitte alla Fiorentina, e ai suoi rappresentanti, e alla Lazio (idem).
In queste ore si fa un gran parlare delle pene comminate alle società, si parla molto meno di quelle che riguardano le persone. Però, andando a guardarle da vicino, tra Moggi e Giraudo e Carraro e Mazzini la differenza è una richiesta di radiazione e sei mesi di squalifica. Non era facile, in così poco tempo, arrivare a un giudizio che accontentasse tutti, e infatti questo non accontenta nessuno. Che, poi, le sentenze siano state anticipate da una gola profonda dei giudici a un quotidiano, è un dettaglio molto italiano, ma non va sottovalutato. Dimostra che non c'è da fare pulizia solo nel calcio malato, nel calcio taroccato, nel calcio combinato. In parole povere, credo che senza questo riprovevole episodio l'autorevolezza della sentenza sarebbe stata più limpida. Guardiamole, comunque, perché sono la fotografia di un terremoto. Trenta punti di penalizzazione per la Juve in B significano due anni sicuri nel purgatorio, e anche una notevole lotta per non retrocedere. Avremo, allo stato attuale, un campionato di B molto più teso (penso anche all'ordine pubblico) e tecnico, con Lazio, Fiorentina e Juve. E un campionato di A declassato, ma non è colpa sua, con la riammissione di Messina, Lecce e Treviso. Ci sono solo sei mesi di differenza (e nessuna richiesta di radiazione) tra i massimi dirigenti federali, Carraro e Mazzini, e i cattivi, Moggi e Giraudo. Questo è un discorso su cui varrebbe la pena di tornare, quando i tifosi di questa o quella squadra avranno finito di portare acqua al loro mulino. Questo scandalo è grave perché coinvolge alti vertici federali. Alcuni arbitri sono stati assolti. Mi fa piacere che per Paparesta siano stati richiesti solo 3 mesi: a chi avrebbe dovuto denunciare le angherie subite? A Bergamo e Pairetto? Lasciamo stare. Una delle posizioni più difficili da leggere è quella del Milan. Colpevole sì, ma fino a un certo punto, come la ragazza un po' incinta di cui spesso scriveva Enzo Biagi. Quello che stupisce di più, nel Milan, società organizzatissima (Milan-lab, ufficio stampa efficientissimo, mille cose più degli altri) è che come dirigente addetto agli arbitri si servisse di un ristoratore di Lodi. Probabilmente, sarebbe stato meglio fare ricorso a dei professionisti (non alla Moggi, però). La previsione di riduzione delle pene in appello non è campata per aria. Cioè, prevedo una Juve con una penalizzazione molto minore e Fiorentina e Lazio senza penalizzazione. Moralmente, è forse più imbarazzante il -15 del Milan nel campionato che partirà chissà quando. A voler vedere le cose dall'altra parte, il Chievo in Champions League rappresenta una realtà fantascientifica. Il piacere dell'onestà, qualcuno l'aveva già scritto. (15 luglio 2006)
Image Hosted by ImageShack.us

LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI...E I TIFOSI NON SONO TUTTI UGUALI...



Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ai suoi più stretti collaboratori ha chiarito ancora una volta il suo pensiero. «Questo è il successo di una Nazionale operaia, una vera e propria squadra di lavoratori, gente che soffre e fatica per 120 minuti per portare a casa un risultato. E’ - ha confidato l’ex Premier a chi gli chiedeva un giudizio sul Mondiale - l’Italia di Cannavaro e Gattuso. L’ho già detto, si può parlare quanto si vuole di inchiesta o di altro, ma resta un fatto: la spina dorsale della Nazionale che ha riportato in Italia la Coppa ha due colori, quello del Milan e quello della Juventus. Non si possono penalizzare i tifosi: condannate i protagonisti, ma non i club». La parola amnistia per i protagonisti di Calciopoli non compare mai nel ragionamento di un Berlusconi che dal primo giorno dello scandalo ha sempre ribadito l’estraneità ai fatti del «suo» Milan, ma il passaggio sui colori della vittoria azzurra appare come il più significativo.

SCUSI SILVIO, MA L'ANNO SCORSO QUANDO CI SBATTERONO IN C SENZA NESSUNA PIETA' LEI DOVE CAZZO ERA?

Image Hosted by ImageShack.us

venerdì, luglio 14, 2006

Image Hosted by ImageShack.us

martedì, luglio 11, 2006

SCANDALO INTERCETTAZIONI

Image Hosted by ImageShack.us

ADIEU ZIZOU!

Image Hosted by ImageShack.us