giovedì, dicembre 08, 2005

L'ingiustizia fatta al GenoA


dal Secolo XIX
Genoa, ecco la prova: sentenza già scritta
Sul computer Figc la condanna alla C è datata 3 agosto
Genova I computer di solito non parlano ma dicono tante cose. E un computer della Federazione Italiana Gioco Calcio ha detto ai tecnici che lo interrogavano una cosa molto importante: la sentenza che condannò il Genoa alla retrocessione in serie C, resa pubblica dalla Commissione d'appello federale l'8 agosto scorso, era già scritta dal giorno 3, cioé molto prima che cominciasse il processo.Tutto questo è dimostrato da una prima consulenza (ora manca solo una controprova tecnica del consulente della Procura) che finirà nel fascicolo dell'inchiesta della Procura genovese che indaga sulle ipotesi di falso negli atti processuali relativi alla vicenda Genoa. Il procuratore capo Lalla aprì il fascicolo dopo un esposto di Enrico Preziosi, indignato per il comportamento dei giudici durante il processo. Ora che arrivano le prove si avvicina il momento in cui, accertato l'"errore", i magistrati andranno a cercare la persona o le persone che quell'errore provocarono. Perché si sa: i computer, da soli, non sbagliano mai. Per sbagliare, hanno bisogno di un aiutino.
Zinola a pagina 2608/12/2005

Marcello Zinola: Il conto alla rovescia verso la resa dei conti è avviato. La domanda che è rimbalzata ieri durante l'assemblea degli azionisti - «ma l'inchiesta sulla sentenza scritta prima del processo dov'è finita?» - sta trovando risposta. Una "risposta" emersa a latere dell'assemblea alla quale erano presenti, tra gli altri, anche i legali Alfredo Biondi, Sergio Maria Carbone e Paolo Gatto. "Attizzando" le orecchie l'anticipazione è arrivata. C'è una prima consulenza tecnico informatica che dice che effettivamente la sentenza di condanna dell'8 agosto venne stampata il 3. Alla Procura manca ora la consulenza di parte inquirente basata sull'esame di una procedura Microsoft, applicata al sistema operativo Windows per stabilire le "proprietà" del file corrispondente alla sentenza che confermò il Genoa in C con tre punti di penalizzazione. L'assemblea degli azionisti regala quindi questa succosa novità colta tra uno scalare di cifre e una spiegazione tecnico contabile. Se la controprova "Microsoft" chiuderà il cerchio, si aprirà un capitolo completamente nuovo perché darà ragione a chi, ovvero al Genoa e ai suoi rappresentanti, sostiene che al di là della valutazione del merito del procedimento (combine, non combine su Genoa Venezia) l'iter fu irregolare. E una conclusione di questo tipo, messa lì sul piatto di una causa risarcitoria, beh sarebbe un bell'assist per una transazione extragiudiziale Figc-Genoa con una spinta definitiva a riformare il baraccone del calcio. L'esposto presentato la scorsa estate da Enrico Preziosi con l'avvocato Maurizio Mascia, era "in conto proprio" e non come rappresentante legale dei Grifoni. Quindi non comporta sanzioni sportive. Alla presentazione dell'esposto erano seguiti i primi accertamenti affidati alla polizia giudiziaria con l'acquisizione di atti alla Disciplinare a Milano, l'interrogatorio quale teste della segretaria della Disciplinare stessa. Poi c'era stata la visita al Tribunale civile di Genova per acquisire gli atti del ricorso "ex 700" discusso prima dal giudice Alvaro Vigotti, poi in appello dal collegio presieduto da Paolo Martinelli per cercare le copie delle "produzioni in causa" da parte della Figc. Qui sta un altro particolare dell'inchiesta: l'utilizzo della sentenza e delle sue motivazioni, il cui dispositivo è sospettato di essere stato prodotto prima del processo, potrebbe concretizzare un falso e fisserebbe la competenza del Tribunale di Genova all'eventuale giudizio. Poi c'è stata la trasferta a Roma degli inquirenti. Dove sono stati interrogati (altra novità) come testi sia il procuratore federale uscente Ermido Frascione, sia il nuovo procuratore Stefano Palazzi che sostenne l'accusa nei due processi (Disciplinare e Caf) contro il Genoa. Ora, se il riscontro della consulenza cosiddetta "Microsoft" darà ulteriore conferma a quanto già esistente, l'indagine assumerà contorni nuovi. Quella sentenza era stata pre-scritta. E l'accertamento dell'"errore" arriverebbe dalla stessa autorità (la Procura) che consegnò gli atti a Italo Pappa della Disciplinare. Quindi più che titolata a stabilire quale uso fu fatto di quegli atti e come venne condotto il procedimento. Il "contorno"è noto: la doppia stesura della "cover" della sentenza di primo grado con errori nelle date e il sospetto della presenza dell'accusa in camera di consiglio, la vicenda dei bigliettini scambiati tra i giudici, i cinque che sentenziano a fronte dei dieci giudici presenti al dibattimento, le motivazioni della sentenza Caf che arrivano ai legali della Figc in anticipo rispetto al deposito ai difensori della società Andrea D'Angelo e Sergio Maria Carbone. La Figc? Ieri, dopo avere deferito nuovamente il Genoa e i suoi dirigenti (Preziosi, Blondet e Zarbano) per essere ricorsi al Tar Lazio (su indicazione stessa della giustizia sportiva) la Procura Federale ha chiesto di riunificare il procedimento del primo deferimento e del secondo. Nel primo era stata contestata la violazione dell'articolo 27 del codice sportivo (clausola compromissoria) per essere ricorsi al giudice ordinario contro la Caf, poi derubricata nella meno grave violazione dell'articolo 1 (concetto generale di lealtà sportiva) per "avere adito" il giudice sbagliato (civile al posto del Tar). La procura ha curiosamente chiesto però la condanna (4 punti e 14 mesi di squalifica ai dirigenti) come se si trattasse della violazione della clausola. Poi è arrivato il secondo deferimento per... essere ricorsi al Tar. Cosa dice la difesa del Genoa? Domani sarà a Firenze e deciderà in base alla evoluzione del dibattimento. Andrea D'Angelo spiega un altro (non indifferente) retroscena. Dopo l'udienza del 21 ottobre scorso, quando venne derubricata l'accusa originaria, i legali del Genoa chiesero la notifica scritta nella nuova contestazione che accoglieva proprio le tesi difensive. Sinora non è arrivata.

Chi mi ridà indietro l'estate in cui avrei dovuto essere felice ?
I GenoAni NON DIMENTICANO sia chiaro.

Ah, tanti auguri a carraro e compagnia cantante...
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